TÃtulo : | Storie e leggende napoletane | Tipo de documento: | texto impreso | Autores: | Benedetto Croce (1866-1952), Autor | Mención de edición: | 3a. ed | Editorial: | Milano : Adelphi | Fecha de publicación: | 1990 | Colección: | Biblioteca Adelphi num. 224 | Número de páginas: | 371 p | ISBN/ISSN/DL: | 978-88-459-0773-9 | Idioma : | Italiano (ita) | Clasificación: | [Palabras claves]FOLCLORE-EUROPA [Palabras claves]LEYENDAS [Palabras claves]LITERATURA ITALIANA
| Resumen: | Questo incantevole libro, nato dall’«affetto per le vecchie memorie napoletane», prende l’avvio da ciò che Benedetto Croce vedeva affacciandosi alla finestra del suo studio a Palazzo Filomarino, nel cuore di Napoli: palazzi, campanili, mura di monasteri. E «all’ombra degli alti tetti e tra le angustie delle vecchie vie», Croce si appresta subito a «riparare nella più vasta ombra delle memorie». Così, a poco a poco, con familiarità e alta dottrina, vengono evocate ai nostri occhi tante «storie e leggende» di Napoli che ancora impregnano l’aria dei luoghi. Passeggiamo attraverso i secoli, le cronache, le passioni – e intanto è lo spirito stesso della città , e della sua composita civiltà , che prende forma di fronte a noi. Nessun altro libro ci aiuta con altrettanta sapienza a capire Napoli e le sue disparate vicende, a cui Croce si dichiarava legato da una profonda passione. E precisava poi: «il legame sentimentale col passato prepara e aiuta l’intelligenza storica, condizione di ogni vero avanzamento civile, e soprattutto assai ingentilisce gli animi».
Benedetto Croce pubblicò nel 1919 la prima edizione di Storie e leggende napoletane, dove rifuse vari suoi studi degli anni precedenti. |
Storie e leggende napoletane [texto impreso] / Benedetto Croce (1866-1952), Autor . - 3a. ed . - Adelphi, 1990 . - 371 p. - ( Biblioteca Adelphi; 224) . ISBN : 978-88-459-0773-9 Idioma : Italiano ( ita) Clasificación: | [Palabras claves]FOLCLORE-EUROPA [Palabras claves]LEYENDAS [Palabras claves]LITERATURA ITALIANA
| Resumen: | Questo incantevole libro, nato dall’«affetto per le vecchie memorie napoletane», prende l’avvio da ciò che Benedetto Croce vedeva affacciandosi alla finestra del suo studio a Palazzo Filomarino, nel cuore di Napoli: palazzi, campanili, mura di monasteri. E «all’ombra degli alti tetti e tra le angustie delle vecchie vie», Croce si appresta subito a «riparare nella più vasta ombra delle memorie». Così, a poco a poco, con familiarità e alta dottrina, vengono evocate ai nostri occhi tante «storie e leggende» di Napoli che ancora impregnano l’aria dei luoghi. Passeggiamo attraverso i secoli, le cronache, le passioni – e intanto è lo spirito stesso della città , e della sua composita civiltà , che prende forma di fronte a noi. Nessun altro libro ci aiuta con altrettanta sapienza a capire Napoli e le sue disparate vicende, a cui Croce si dichiarava legato da una profonda passione. E precisava poi: «il legame sentimentale col passato prepara e aiuta l’intelligenza storica, condizione di ogni vero avanzamento civile, e soprattutto assai ingentilisce gli animi».
Benedetto Croce pubblicò nel 1919 la prima edizione di Storie e leggende napoletane, dove rifuse vari suoi studi degli anni precedenti. |
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